Società

Giampiero Cardelli (IL PRES)

Da 34 anni a Monsummano comanda lui, e se non ci fosse andrebbe inventato. La promozione in serie B corona il cammino di chi non fa mai il passo più lungo della gamba, e corona il cammino di chi riceve spesso bastonate negli stinchi e trova ostacoli impensabili. Ma il Pres non si spaventa e va avanti, seguito dalla sua corte, a testa alta.

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Gabriele Savioli (IL SAVIO)

Il braccio destro per eccellenza, ha assunto negli anni una posizione di predominanza suffragata dai fatti, dalle azioni e dalle idee. Passare dal campo alla "scrivania" non è mai facile, così come passare dall'albergo alla roulotte. Ma il Savio è un trasformista, riesce a calarsi nei panni del buono e del cattivo, e l'esperienza lo aiuta parecchio. E quando finisce un discorso con "E ti ho bell'e risolto il problema", allora c'è da preoccuparsi.....

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Bruno Puccinelli (BRUNIANO)

In poche società possono vantare un dirigente così affascinante, con quell'aria scanzonata e a tratti irriverente. Invece trattasi di serio marito e padre di famiglia, nonchè un appassionato della cosa biancoblù come ce ne sono pochi. Sempre pronto a sacrificarsi in tutti i sensi, prodigo di idee e di consigli, arguto conoscitore di giocatori. Nel corso degli anni ha consolidato la sua posizione all'interno della Triade, dove si trova più a suo agio che in Curva Fiesole.

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Pellegrino Verdicchio (PELLE)

Salito al grado di vicepresidente, da una vita accanto al Pres con cui ha condiviso la nascita e la crescita della società. Intrattabile se perde l'Inter, intrattabile se vince la Juve, intrattabile se gli toccate la dolce Bina. Ora che è arrivato anche il primo nipote cammina a dieci metri da terra. Il suo compito da una vita è l'addetto agli arbitri, ed è talmente conosciuto che sono loro che lo vanno a cercare appena arrivano al palasport........

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Alessandro Bianchini (PINKY)

Detto anche "la piovra della Candalla" per via delle numerose cariche di cui si è appropriato: vice presidente, segretario, autista, organizzatore eventi, idolo dei bimbi del minibasket. Il Pinky è ormai una consolidata istituzione a Monsummano (e anche oltre), quasi tutti non sanno che in realtà si chiama Alessandro, ed è talmente abituato a farsi chiamare Pinky che ha fatto domanda per inserirlo nel codice fiscale. Uomo tuttofare di valore inestimabile, apprezzato da tutti e invidiato dai nemici.

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Raffaello De Maio (DEMA)

Se negli ultimi tempi la Pallacanestro Monsummano si è sviluppata molto sui social network (Facebook e Twitter, per esempio) il merito è essenzialmente suo, l'uomo dei comunicati stampa e il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la comunicazione, i tesseramenti e i calendari giovanili. Estremamente permaloso e puntiglioso, intrattabile quando la sua amata Juve perde una partita, non fa mai mancare il suo apporto e il suo aiuto a chiunque glielo chieda, poi mettetelo davanti ad un piatto di carbonara e lo farete parecchio felice.......

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Gianluca Mirandola (PICO)

A volte ritornano, come disse quello. Pico è tornato a Monsummano dopo tre anni di assenza e con una carica importante, oltre a quella consolidata di speaker: responsabile organizzativo del settore giovanile. Il collante tra i genitori e la società per quanto riguarda un reparto importante e probabilmente sottovalutato negli anni. Se da questa stagione il nostro vivaio ha una nuova linfa e trasuda aria nuova è anche merito suo, che ha portato idee e praticità. "Io la penso così poi fate come vi pare" è il suo ormai noto grido di battaglia.

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