TROPPO FORTE FORLI' PER LA FABIANI

24.02.2016 19:47

La Fabiani è andata a sbattere contro il muro Forlì e si rialza con una situazione di classifica non proprio tranquillissima ed una infermeria ancora una volta affollata, con Vannini, Tommei e Scarone che lamentano problemi di vario genere e che domenica non si sono mai tirati indietro. L’analisi di coach Andrea Niccolai parte proprio da qui: “Innanzi tutto voglio sottolineare la grande voglia di esserci di Tommei, Vannini e Scarone che nonostante le problematiche fisiche hanno voluto partecipare a tutti i costi a questa gara e hanno provato a dare un contributo. Sarebbe stata durissima anche con loro al 100% ed è chiaro che in questa situazione contro una squadra forte e strutturata fisicamente come Forlì per noi è diventata proibitiva”. Un match che Monsummano ha iniziato molto bene, dando l’impressione di poter fare la partita e creare un risultato a sorpresa. Poi però, la Unieuro è emersa in tutta la sua forza fisica e tattica.

“L 'approccio – continua Niccolai - è stato molto buono e li abbiamo messi in difficoltà con energia e aggressività. Poi hanno cominciato a macinare il loro gioco fatto di vantaggio fisico in ogni ruolo e di gioco in post basso mettendoci in difficoltà. Difensivamente Forlì si è chiusa in area sfidandoci al tiro e facendo muro con la stazza del loro quintetto, abbiamo costruito tanti tiri da tre punti aperti ma il 5/25 dall'arco non ci ha permesso di competere con una squadra del livello della Unieuro”. Parlando dei sacrifici fisici degli infortunati, chi ci ha rimesso maggiormente è German Scarone, uscito dopo 5’ per il riacutizzarsi dei problemi al polpaccio. Possibile un intervento sul mercato (che chiude il 29) per la Fabiani? “Siamo tutti consapevoli – dice il coach biancoblù - che da quando abbiamo rilasciato Camerini abbiamo perso qualcosa sul piano della qualità degli allenamenti e delle alternative in caso di infortuni. Non è un caso che il nostro record di vittorie consecutive sia arrivato con quell'assetto. Dal punto di vista tecnico la società è al corrente delle mie indicazioni per mantenere la squadra competitiva fino alla fine anche nell'eventualità di assenze o problemi fisici. E' evidente che se German si dovesse fermare sarebbe un problema ancor più grave sia sul piano della qualità che della quantità dei giocatori a disposizione, ma allo stesso tempo penso sia giusto che davanti a tutto ci sia la parte economica e la ricerca di risorse finanziarie. In ogni caso lavoreremo a testa bassa con professionalità ed entusiasmo per prepararci al meglio per il rush finale”. E domenica prossima, prima della sosta per la Coppa Italia, la Fabiani giocherà a Trecate, che sta dando notevoli segnali di vita. “Non sarà una partita decisiva – chiude Nick - ma sicuramente fondamentale per concretizzare gli sforzi ed i sacrifici fatti in questa stagione dalla società e dalla squadra per conquistare la salvezza diretta nonostante l'incredibile serie di contrattempi e problematiche fisiche che hanno messo a dura prova la forza di volontà e la resistenza di tutti noi”.

 

—————

Indietro