
A SIENA BATTUTI A TESTA ALTA (77-71)
03.02.2015 19:28Che fosse un'impresa lo sapevamo tutti, per qualità dell'avversario e per le pessime condizioni con cui la squadra si è presentata al Palaestra. Ma il campo ha detto che Monsummano ha giocato una grande partita per applicazione e determinazione, recuperando due break importanti e tenendo la gara viva fino alla fine. Solo applausi quindi per i biancoblù, seguiti a Siena da un centinaio di tifosi, ed una prestazione che aumenta l'autostima nonostante la classifica sia ancora parecchio pericolosa.
I biancoblù si sono presentati al Palaestra privi degli infortunati Tempestini e Verdiani, con Verri, Vannini e Botteghi influenzati e con Tommei alzatosi dal letto il giorno prima. In più però c'è un Circosta nel motore, grande ex di turno assieme a Scarone. La Meridien inizia il match senza paura, attacca bene con i lunghi (4 di Vannini nei primi 8) ma subisce troppi canestri facili. Siena assume il comando grazie a Pignatti e Vico, Scarone replica da tre ma dopo 6 minuti ai senesi non è stato fischiato neppure un fallo, mentre Monsummano è in bonus e Verri e Scarone sono già a quota due. Coach Niccolai inizia ad attingere dalla (risicata) panchina ma Ranuzzi e Paci spingono il primo break senese (18-11), mentre Circosta non trova la misura dei suoi jump. Il vero fattore per la Gecom è Pignatti, che prende tre rimbalzi in attacco e tampona le falle difensive dei compagni. Mecacci fa entrare Chiacig e l’ex azzurro si mette in partita con un gioco da tre punti che fa chiudere il primo quarto ai suoi col massimo vantaggio (27-18). Nel secondo quarto Niccolai prova con la zona a rompere il ritmo senese ma Panzini spara 4 punti di fila (33-18). Però la zona produce anche tre recuperi che la Meridien trasforma in un 8-0 (33-26 al 17’), che diventa 13-1 con la tripla di Circosta (34-31). Panzini con una tripla dall’angolo cerca di mascherare le difficoltà di Siena contro la zona, ma Scarone e Tommei rimettono completamente in partita la Meridien, che all’intervallo è sotto solo di 4 punti. Nel terzo quarto Monsummano dimostra di crederci, Verri impatta a quota 40 ma poi commette il quarto fallo e deve tornare in panchina. Sono Pignatti e Ranuzzi a togliere dai guai la Gecom, che cerca di mettere pressione sugli esterni di Monsummano. Ma sono soprattutto i falli a tenere a galla la Gecom, che a metà del terzo quarto ha tirato il triplo dei liberi della Meridien. Allora si mette in moto Parente, che trova due triple sugli scarichi e Siena torna a +7 (51-44). Adesso anche la difesa senese è tosta, Monsummano fa fatica a costruirsi un tiro ma con Scarone e Vannini torna a -3. Coach Niccolai cambia continuamente le difese ma stavolta Siena è più attenta, non fa mirabilie ma non perde i palloni del secondo quarto. La Meridien invece pecca in lucidità e pur costruendosi buoni tiri li sbaglia, e al 30’ Siena è avanti (57-48). La sensazione che i biancoblù abbiano finito la benzina è confermata da come si sviluppa l’ultimo quarto, la fisicità della difesa senese inizia a fare la differenza e i varchi diventano sempre più stretti. Siena poi ha Pignatti che fa pentole e coperchi, Parente da lontanissimo firma il +13 che, benchè manchino ancora 5 minuti alla fine, mette una seria ipoteca. Monsummano ha il merito di non mollare e di giocare con intensità fino alla fine, torna più volte a -7 grazie a Zani e Tommei, arriva fino a -4 con 30” dalla fine, ma l'arbitro sorvola su un chiaro fallo antisportivo di Ranuzzi su Zani, mentre quasi beffardamente lo fischia proprio al capitano. Game over, ma c'è da essere contenti.
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